La parola "trauma" deriva dal greco antico e significa "ferita". Questo termine rappresenta perfettamente ciò che accade quando un evento traumatico segna profondamente l'individuo, creando una rottura tra il "prima" e il "dopo". Il trauma psicologico è un'esperienza soggettiva, vissuta come un'improvvisa perdita di sicurezza e controllo, spesso accompagnata da un senso di impotenza.
Quando un trauma non viene elaborato, si trasforma in una ferita emotiva che condiziona la vita quotidiana, impedendo alla persona di affrontare situazioni che evocano ricordi dolorosi. Elaborarlo significa ricollocare l'evento nella memoria, trasformandolo da una minaccia persistente a un ricordo gestibile.
Non è l'evento in sé, ma la percezione soggettiva di ciò che si è vissuto a determinare la natura traumatica di un'esperienza. Un evento diventa traumatico quando la persona lo vive come insostenibile, improvviso e soverchiante. Ad esempio:
Questi elementi possono portare a un'intensa attivazione emotiva e fisica, superando la capacità della persona di gestire lo stress. Se non elaborato, l'evento può compromettere la percezione di sicurezza, alterare il senso di identità e influire negativamente sulla qualità della vita.
Quando un trauma non viene elaborato, i suoi effetti si manifestano su vari livelli:
Questi sintomi possono persistere nel tempo, interferendo con la vita quotidiana e le relazioni.
La psicotraumatologia distingue i traumi in due categorie principali:
I traumi vissuti durante l'infanzia hanno conseguenze profonde, poiché incidono in una fase cruciale dello sviluppo emotivo e cognitivo. Abusi, trascuratezza o esperienze di critica costante possono:
Tuttavia, esperienze successive di sicurezza e affetto possono mitigare gli effetti di questi traumi, dimostrando la capacità di resilienza della mente umana.
Un evento traumatico può causare un'interruzione nei processi cognitivi ed emotivi. Il cervello può "bloccarsi", impedendo una corretta elaborazione delle emozioni e dei ricordi. Ciò porta a:
Questi meccanismi, inizialmente protettivi, possono diventare disfunzionali nel lungo termine, interferendo con il benessere e la vita quotidiana.
Il PTSD si manifesta con una combinazione di sintomi, tra cui:
Questi sintomi possono persistere anche a distanza di anni dall'evento.
La Psicoterapia è essenziale per affrontare e superare un trauma. Tra i diversi approcci, la Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) è una delle più efficaci per il trattamento dei traumi.
Cosa fa la TCC per il trauma?
L'EMDR ( Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo terapeutico particolarmente efficace per il trattamento del PTSD. Utilizza la stimolazione bilaterale (come il movimento oculare) per aiutare il cervello a rielaborare ricordi traumatici "bloccati", favorendo la loro integrazione nella memoria in modo funzionale.
La guarigione da un trauma è un percorso soggettivo, influenzato da variabili personali e ambientali. Il supporto di uno psicoterapeuta esperto è fondamentale per identificare le strategie migliori per ogni individuo, favorendo il recupero e il ritorno alla serenità.
Superare un trauma psicologico richiede tempo, impegno e supporto. La psicoterapia, in particolare la TCC, offre strumenti concreti per affrontare le ferite emotive e ricostruire una vita piena e significativa. Ogni passo compiuto verso la guarigione è un atto di coraggio e speranza, che merita di essere riconosciuto e valorizzato.
Dott.ssa Sara Di Febo
Psicologa Psicoterapeuta Pescara e Montesilvano