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Due facce della stessa medaglia: l'intrigo psicologico tra dipendente affettivo e narcisista

Due facce della stessa medaglia: l'intrigo psicologico tra dipendente affettivo e narcisista

La Dipendenza Affettiva e il Narcisismo sono due facce della stessa medaglia, un'attrazione perversa che lega due individui in una danza di potere e sottomissione, dove il bisogno di controllo dell'uno incontra il bisogno di approvazione dell’altro

Cosa spinge due persone così diverse a legarsi in modo così profondo e, allo stesso tempo, così distruttivo?

La risposta risiede nelle dinamiche inconsce che guidano i comportamenti di entrambi.

Il dipendente affettivo, con la sua bassa autostima e la paura dell'abbandono, è attratto dalla sicurezza e dall'apparente forza del narcisista. Quest'ultimo, invece, trova nel dipendente affettivo un pubblico ammirato e disposto a soddisfare i suoi bisogni di ammirazione e conferme. È un'attrazione fatale, un meccanismo perverso che li lega in un'interdipendenza malsana.

Il gioco delle parti

In questa dinamica, il narcisista interpreta il ruolo del dominatore, mentre il dipendente affettivo quello della vittima. Il narcisista manipola e sfrutta il dipendente affettivo per soddisfare il proprio ego, mentre quest'ultimo si sacrifica per mantenere il rapporto, convinto di non poter fare a meno dell'altro.

Il narcisista, con le sue seducenti promesse e la sua capacità di manipolare le emozioni, crea una dipendenza psicologica nel partner. Il dipendente affettivo, a sua volta, rinuncia alla propria identità e ai propri bisogni per soddisfare quelli del narcisista, finendo per perdere se stesso.

Le conseguenze

Le conseguenze di una relazione tra un dipendente affettivo e un narcisista sono devastanti per entrambi i partner. Il dipendente affettivo sperimenta un profondo senso di vuoto, di solitudine e di inadeguatezza. La sua autostima si erode sempre di più, e la sua capacità di costruire relazioni sane viene compromessa.

Il narcisista, dal canto suo, non riesce a sperimentare relazioni profonde e autentiche, poiché è incapace di empatizzare con gli altri e di costruire legami basati sulla reciprocità. Continua a cercare all'esterno la conferma della propria grandezza, senza mai riuscire a colmare il vuoto interiore.

Come riconoscere i segnali di una relazione tossica?

Riconoscere i segnali di una relazione tossica tra un narcisista e un dipendente affettivo è fondamentale per prendere consapevolezza della situazione e intraprendere un percorso di cambiamento:

  • Svalutazione costante: Il narcisista tende a svalutare il partner, criticandolo continuamente e mettendo in dubbio le sue capacità. Il dipendente affettivo, a causa della bassa autostima, tende ad interiorizzare queste critiche, rafforzando la dinamica di dipendenza.
  • Mancanza di empatia: Il narcisista mostra poca o nessuna empatia nei confronti del partner, non è in grado di mettersi nei suoi panni e di comprendere i suoi bisogni emotivi.
  • Controllo e manipolazione: Il narcisista cerca di controllare il partner, limitando la sua libertà e imponendo le proprie regole. Utilizza manipolazioni psicologiche, come il gaslighting, per far dubitare il partner della propria percezione della realtà.
  • Isolamento: Il narcisista tende a isolare il partner dagli amici e dalla famiglia, per avere un maggiore controllo sulla sua vita.
  • Idealizzazione iniziale e successiva svalutazione: All'inizio della relazione, il narcisista idealizza il partner, attribuendogli qualità perfette. Successivamente, questa idealizzazione si trasforma in una svalutazione crudele.
  • Bassa autostima del partner: Il dipendente affettivo, a causa delle continue critiche e manipolazioni, sviluppa una bassa autostima e si sente incapace di lasciare la relazione.
  • Paura dell'abbandono: Il dipendente affettivo ha una paura intensa dell'abbandono, che lo spinge a tollerare comportamenti inaccettabili pur di mantenere la relazione.
  • Sensazione di vuoto: Entrambi i partner sperimentano un profondo senso di vuoto e insoddisfazione, nonostante gli sforzi per far funzionare la relazione.

Uscire dal circolo vizioso

Uscire da una relazione con un narcisista è un processo lungo e doloroso, soprattutto per il dipendente affettivo. Richiede un profondo lavoro su se stessi per ricostruire la propria autostima, imparare a stabilire dei limiti sani e a riconoscere i propri bisogni.

La Psicoterapia può essere di grande aiuto in questo percorso. Il terapeuta può aiutare il dipendente affettivo a comprendere le dinamiche della relazione, a elaborare il dolore e a sviluppare nuove strategie relazionali.

Fonti:

Bowlby, J. (1969). Attacamento e perdita. Boringhieri.
Karpman, S. (1968). Fairy tales and script analysis: Structural analysis of fairy tales and other traditional stories. Transaction Publishers.
Hendrix, H. (1992). Ottimizzare l'amore: Come creare e mantenere relazioni intime felici e soddisfacenti. Astrolabio.

Dott.ssa Sara Di Febo
Psicologa Psicoterapeuta Pescara e Montesilvano


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