La rappresentazione della figura umana è uno dei temi più frequenti e significativi nei disegni dei bambini. Questo tipo di disegno non solo riflette il loro sviluppo cognitivo, ma è anche uno specchio del loro mondo emotivo e relazionale.
L'evoluzione del disegno umano è un fenomeno universale: bambini con uno sviluppo tipico, a prescindere da etnia, cultura o ceto sociale, attraversano fasi simili nella raffigurazione della figura umana.
Il disegno della figura umana è considerato uno strumento chiave per comprendere lo sviluppo del bambino. Esso rappresenta una sintesi tra percezione del corpo, capacità motorie, e abilità di rappresentazione simbolica. Inoltre, riflette aspetti più profondi legati all'identità, alle emozioni e alle relazioni interpersonali. Attraverso il disegno, il bambino non si limita a raffigurare ciò che vede, ma esprime il suo mondo interiore, le sue paure, i suoi desideri e le sue esperienze.
Le ricerche sul disegno infantile hanno evidenziato differenze significative tra i sessi. Alla stessa età, maschi e femmine tendono a concentrarsi su aspetti diversi nella rappresentazione della figura umana.
Queste differenze possono riflettere le diverse esperienze sociali e i modelli di identificazione, ma anche le influenze culturali che incoraggiano maschi e femmine a osservare e rappresentare il mondo in modi distinti.
Due concetti fondamentali guidano la lettura del disegno della figura umana: lo schema corporeo e l'immagine corporea.
Questi due costrutti interagiscono nella rappresentazione grafica, influenzando sia la struttura generale del disegno sia i dettagli che lo arricchiscono.
Il disegno della figura umana segue un percorso evolutivo prevedibile, scandito da tappe chiave. Ognuna di queste fasi riflette lo sviluppo cognitivo, motorio ed emotivo del bambino.
2 anni: L'"Omino Girino"
A questa età, la figura umana è rappresentata da un cerchio (la testa) da cui si diramano quattro linee rette (braccia e gambe). Questo disegno rudimentale è spesso privo di orientamento sul foglio ed esprime il primo tentativo del bambino di rappresentare sé stesso o gli altri. Nonostante la sua semplicità, l'omino girino è significativo, poiché mostra che il bambino ha iniziato a sviluppare un senso di schema corporeo.
3-4 anni: L'"Omino Cefalopode"
In questa fase, il bambino rappresenta la figura umana come un grande cerchio da cui partono braccia e gambe. Appaiono i primi dettagli del viso, come occhi, bocca e talvolta il naso. Il disegno è orientato sul foglio, segnalando una crescente consapevolezza spaziale.
4 anni e mezzo: Il Tronco
A questa età, il bambino aggiunge un tronco al disegno. Questo elemento è spesso rappresentato come un'estensione del cerchio della testa, a cui possono essere aggiunti dettagli come l'ombelico. Questa fase indica un progressivo ampliamento dello schema corporeo.
5 anni: Braccia e Gambe Proporzionate
La figura umana diventa più articolata: le braccia e le gambe sono collegate in modo corretto al tronco, e compaiono dettagli come orecchie e pupille. Il tronco si allarga e supera la testa in dimensioni, suggerendo una crescente comprensione delle proporzioni corporee. Talvolta iniziano a comparire indizi di vestiario.
6 anni: Proporzioni e Contesto
La figura umana è più proporzionata, con collo e mani ben delineati. Il bambino inizia a inserire la figura in un contesto, aggiungendo dettagli come alberi, case o altri personaggi. Questo arricchimento riflette non solo uno sviluppo grafico, ma anche una maggiore complessità narrativa e simbolica.
Anche dopo i 6 anni, il disegno della figura umana continua a evolversi, arricchendosi di dettagli e acquisendo maggiore realismo. Questo processo può protrarsi fino all'adolescenza e oltre.
L'interpretazione del disegno della figura umana richiede un'analisi approfondita di vari aspetti. Ogni elemento, dalla posizione sul foglio ai dettagli grafici, offre informazioni preziose sullo stato emotivo, cognitivo e relazionale del bambino.
Posizione e Collocazione sul Foglio
Dimensioni della Figura
Dettagli e Personalizzazione
Dettagli come vestiti, accessori o oggetti correlati alla figura arricchiscono il disegno e riflettono l'identificazione con figure significative o con il proprio mondo immaginativo. Ad esempio:
Uso del Colore
Il colore è un veicolo potente di espressione emotiva. Tuttavia, la mancanza di colore non è sempre indicativa di un problema. Un disegno ben strutturato, anche se monocromatico, può essere completo dal punto di vista comunicativo. Al contrario, disegni caratterizzati da cancellature, annerimenti o esitazioni possono suggerire tensioni emotive o insicurezze.
Contesto e Relazioni
La figura umana può essere rappresentata isolata o in un contesto più ampio, con altri personaggi, animali o elementi naturali. La presenza di un contesto complesso indica una maggiore capacità narrativa e simbolica.
Ogni bambino ha un universo interiore unico, e questo si riflette nei suoi disegni. Le esperienze personali, le relazioni, le emozioni e lo sviluppo cognitivo influenzano profondamente il modo in cui rappresenta la figura umana. Non esistono due disegni identici, nemmeno nello stesso bambino in momenti diversi della sua vita. Il disegno della figura umana è quindi uno strumento prezioso per comprendere il mondo del bambino, offrendo uno sguardo sulle sue emozioni, sul suo sviluppo e sulle sue relazioni. Analizzarlo con attenzione e sensibilità consente di valorizzare la sua creatività e unicità, accompagnandolo nel suo percorso di crescita.
Dott.ssa Sara Di Febo
Psicologa Psicoterapeuta Pescara e Montesilvano